Parliamo di Home Staging?

Home Staging - Immagine di anteprima

Dopo oltre 25 anni di esperienza in un mercato immobiliare molto competitivo come quello di Milano, possiamo garantirvi, numeri alla mano, che l’home staging è l’alchimia mancante su alcuni immobili che restano nei ciechi meandri delle proposte immobiliari sul mercato.

Prima di portarvi dei casi pratici e concreti, soffermiamoci sul comprendere cos’è l’home staging.
Letteralmente si traduce in “allestimento o messa in scena della casa”. È una strategia di marketing utile per presentare al meglio un immobile; permette di far innamorare a prima vista il visitatore che percepirà la nuova casa come intende viverla. Un esperto di interior designer e marketing immobiliare “vestirà” la casa gestendo spazi, luci, colori per mettere in evidenza e far aumentare la percezione delle qualità dell’appartamento.

Un marketing delle emozioni che coinvolgerà i 5 sensi del futuro proprietario aiutandolo a immaginarsi in quel contesto.

Numeri alla mano, vogliamo raccontarvi la nostra esperienza diretta di 4 appartamenti gestiti con questo particolare approccio.

tempi vendita home staging milano

Caso 1 – Via Carpaccio, 5 – Milano

Un immobile in vendita da diverso tempo.

Non facciamo fatica a dichiarare che i tempi necessari per la vendita dell’immobile sono stati 653. Il fatto che l’unità, nella prima fase della commercializzazione, fosse abitata da un inquilino ne ha certamente influenzato l’andamento.

In questo caso il problema non è stato solo la richiesta del prezzo non proprio congrua rispetto al mercato ma un vero e proprio problema di percezione delle qualità dell’immobile.

Dovevamo cambiare strategia! Dopo aver concordato con il proprietario un approccio più innovativo, sono trascorsi solo 59 giorni per la chiusura della transazione. In circa 600 giorni di immobile sul mercato, le visite all’immobile sono state 66 e nessuno dei potenziali acquirenti ha voluto avviare una trattativa.
Nelle successive 25 visite, in 59 giorni l’immobile ha trovato un nuovo proprietario 😊

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Caso 2: via Venini – Milano

Questo immobile ha avuto tempi totali rapidi di vendita, parliamo di 42 giorni. In questo caso la proprietà ha intuito subito il vantaggio dell’home staging.
Infatti sono state sufficienti solo 6 visite e 9 giorni per avere un’offerta accettata dal proprietario e rendere felici tutte le parti.

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Caso 3: Via Sebastiano del piombo – Milano

Un caso che ricalca l’esperienza precedente: 33 giorni in totale per la vendita ma 4 visite e 14 giorni per trovare il punto di incontro fra proprietario e acquirente.
via sebastiano del piombo - milano

Caso 4:  via Carpaccio, 5 sempre – Milano

Stesso indirizzo del primo caso ma, ovviamente, un diverso appartamento.

Dopo che erano trascorsi già 83 giorni per ricevere solo 13 visite all’appartamento e non ottenere alcun interesse concreto abbiamo optato, in accordo con il proprietario, di attivare una strategia di comunicazione diversa ricorrendo all’home staging.

È aumentato subito il numero di persone interessate a visionare l’appartamento. In 47 giorni abbiamo più che raddoppiato le visite e ottenuto la congrua offerta di un aspirante proprietario accettata dal venditore.

carpaccio 5 terzo piano- milano

Un dato importante da sottolineare è che lo sconto concesso fra il prezzo di richiesta e l’offerta reale è sempre stato compreso in una forbice fra il 3% e 9%.

Parliamo di uno sconto medio del 6% sul prezzo di richiesta. Noi lo consideriamo un grande successo.


Sei un proprietario che desidera valorizzare il proprio immobile e non rallentare il processo di vendita? Contattaci e studieremo un piano di marketing su misura per te.

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ANNO 2020

Non l’abbiamo chiesto, né lo potevamo prevedere, ma faremo parte di quelle persone che potranno dire “ti ricordi di quando eravamo tutti agli arresti domiciliari e stringersi la mano, abbracciarsi, baciarsi era diventato un reato?”
In Italia ovviamente, ché in alcune parti del mondo è sempre così.
Intanto impariamo a scandire il tempo delle nostre giornate in maniera diversa, più rilassata, più creativa; che, si sa, a noi la creatività non fa difetto e siamo già curiosi di scoprire cosa saremo stati capaci di inventarci in questo periodo.
Certe piccole cose sono già entrate a far parte delle nostre routine. Rispetto ai primi giorni è già meno strano che i nostri figli al mattino si preparino per le lezioni on line in camera o in salotto (GRAZIE insegnanti!)
Si era sempre parlato di smart working senza mai metterlo in pratica e mai si era neanche pensato ad un esperimento su così larga scala. Da tutte le situazioni si impara qualcosa.
Ottimizzare i nostri spostamenti raggruppando spesa, farmacia, giornalaio, bollette, spazzatura … in modo da limitare le uscite ad una o due volte a settimana e sempre per un solo membro della famiglia.
Non eravamo abituati alla bellezza di pranzare tutti insieme in famiglia e ognuno ha un compito.
Non sembra più una cosa da nerd accordarsi con i propri figli su quale film guardare tutti insieme la sera anche se ognuno ha il proprio televisore.
Stiamo prendendo consapevolezza che siamo fragili, più di quanto eravamo disposti a riconoscere.
Che abbiamo paura, ma è proprio questa a salvarci, a farci mettere al riparo.
La forza dell’essere umano sta nell’andare avanti nonostante la paura, nel rialzarsi dopo le cadute (se impariamo dagli errori è tutto un altro discorso).

Usciremo presto a riempire le nostre piazze, a prendere il caffè al bar nei nostri fantastici mille modi e staremo seduti allo stesso tavolino a discutere di cose futili, senza mascherine, senza guanti. 
Ora la nostra incondizionata riconoscenza va ai nostri angeli, tutto il personale medico sanitario che, ininterrottamente e con pericolo, si prende cura della nostra salute. A tutti coloro che continuano a lavorare per non farci mancare nulla.

Aiutiamoli ad aiutarci RESTANDO A CASA!

La Cedolare Secca per i negozi nella Legge di Bilancio 2020

Con la Legge di Bilancio 2020 non è stata confermata la proroga della cedolare secca per i negozi. Nonostante le proposte della maggioranza, il regime agevolato sugli affitti non verrà confermato nel 2020.
La tassa piatta del 21% applicata ai negozi era in scadenza al 31 dicembre 2019, e la tassazione agevolata sarà applicabile soltanto ai contratti firmati entro la fine dell’anno e, naturalmente avrà valore per tutta la durata del contratto di locazione.
Ricordiamo che la scelta di avvalersi dell’opzione cedolare secca spetta solo alla proprietà ed è revocabile solo ed esclusivamente dalla stessa.

Voltura catastale. Che cos’è

Con la domanda di voltura il contribuente comunica all’Agenzia che il titolare di un determinato diritto reale su un bene immobile non è più la stessa persona ma un’altra, per esempio dopo un passaggio di proprietà di una casa, il trasferimento di un usufrutto o una successione. Il modello, infatti, deve essere presentato per aggiornare le intestazioni catastali e consentire così all’Amministrazione finanziaria di adeguare le relative situazioni patrimoniali.

Chi presenta la voltura?
Devono presentare la domanda di voltura coloro che sono tenuti a registrare gli atti con cui si trasferiscono diritti reali su beni immobili, quindi:

i privati, in caso di successioni ereditarie e riunioni di usufrutto
i notai, per gli atti da essi rogati, ricevuti o autenticati
i cancellieri giudiziari per le sentenze da essi registrate
i segretari o delegati di qualunque Amministrazione pubblica per gli atti stipulati nell’interesse dei rispettivi enti.
Se più persone sono obbligate alla presentazione, è sufficiente presentare una sola domanda di volture.

Se chi è obbligato non richiede la voltura, possono provvedere direttamente gli interessati.

Agevolazioni acquisto prima casa – Di cosa si tratta?

L’agevolazione per l’acquisto della “prima casa” consente di pagare imposte ridotte sull’atto di acquisto di un’abitazione in presenza di determinate condizioni.

Chi acquista da un privato (o da un’azienda che vende in esenzione Iva) deve versare un’imposta di registro del 2%, anziché del 9%, sul valore catastale dell’immobile, mentre le imposte ipotecaria e catastale si versano ognuna nella misura fissa di 50 euro.

Se invece il venditore è un’impresa con vendita soggetta a Iva, l’acquirente dovrà versare l’imposta sul valore aggiunto, calcolata sul prezzo della cessione, pari al 4% anziché al 10%. In questo caso le imposte di registro, catastale e ipotecaria si pagano nella misura fissa di 200 euro ciascuna.
https://bit.ly/2ldluyg

Detrazione per le spese di eliminazione delle barriere architettoniche

Non sempre siamo consapevoli della possibilità di alleggerire la nostra pressione fiscale con le detrazioni, di seguito un estratto dell’Agenzia delle entrate con indicazioni per le detrazioni.

E’ possibile fruire della detrazione Irpef accordata ai lavori di ristrutturazione edilizia, ordinariamente pari al 36% (portata al 50% per il periodo 26 giugno 2012 – 31 dicembre 2017).

Rientrano tra queste spese quelle sostenute per l’eliminazione delle barriere architettoniche, riguardanti, ad esempio, ascensori e montacarichi, elevatori esterni all’abitazione e le spese effettuate per la realizzazione di strumenti che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo tecnologico, favoriscono la mobilità interna ed esterna delle persone portatrici di handicap grave (articolo 3, comma 3, L. 104/1992).

La detrazione per l’eliminazione delle barriere architettoniche non può essere fruita contemporaneamente alla detrazione del 19% a titolo di spese sanitarie riguardanti i mezzi necessari al sollevamento del disabile. La detrazione del 19%, pertanto, spetta soltanto sulla eventuale parte di spesa eccedente la quota già agevolata con la detrazione per lavori di ristrutturazione.
Per le prestazioni di servizi relative all’appalto di questi lavori, è inoltre applicabile l’aliquota Iva agevolata del 4%, anziché quella ordinaria.

https://bit.ly/2ld3mod

Qual è il tempo di vendita per un immobile?

Chi si appresta a mettere in vendita un proprio immobile è quasi sempre interessato, oltre a ottenere un congruo compenso, a realizzare la vendita in tempi stretti. “Quanto tempo ci vorrà?” è una delle prime domande che un’agenzia immobiliare si sente chiedere. E, naturalmente, è una domanda più che legittima: in pochi casi come in una transazione immobiliare è infatti lecito l’adagio “Il tempo è denaro”. Anche nei casi in cui si abbia la necessità di realizzare in tempi brevi una cospicua somma di denaro, per esempio per provvedere ad altri investimenti, vendere rapidamente dà un doppio vantaggio in termini economici. In primo luogo si risparmiano tasse, bollette e spese condominiali e poi non si rischia di svalutare il valore dell’immobile, per motivi oggettivi o anche semplicemente psicologici. Dopo un po’ di tempo che l’immobile resta invenduto sorgeranno, infatti, dubbi sulla corretta valutazione sia nel proprietario, che potrà sentirsi costretto ad abbassare il prezzo, sia nei potenziali acquirenti che potrebbero iniziare a diffidare di una proprietà, da tempo sul mercato, rimasta invenduta.
Domanda quindi legittima, ma di non semplice risposta, se non basata sulle statistiche e sull’esperienza dell’agenzia immobiliare rispetto alle caratteristiche oggettive dell’immobile e ai trend di mercato. Ovviamente non c’è nessuno che abbia la sfera di cristallo per poter rispondere in maniera precisa ed è meglio diffidare da chi dà risposte basate sull’indicativo perentorio.
Questo però non significa, naturalmente, che, oltre alle valutazioni basate sull’esperienza e la professionalità dell’agente; sul database di potenziali clienti e sulle strategie di comunicazione e di marketing di cui si avvale l’agenzia immobiliare; ci siano anche consigli che possono essere dati per accelerare la vendita.
Un’ottima strategia per accelerare i tempi di vendita è ricorrere all’home staging letteralmente la “messa in scena della casa” – ogni qual volta che un po’ di make up sia necessario per sottolineare le potenzialità dell’immobile. L’obiettivo dell’home staging non è, infatti, solo quello di mettere in ordine l’appartamento, evidenziandone i pregi e favorendo il “colpo di fulmine” con il potenziale acquirente, agendo sulla sfera emotiva-istintiva, oltre a quella razionale, ma anche aiutarlo a visualizzare come potrebbe diventare, quali sono le vere potenzialità dell’immobile.
Le statistiche sottolineano come in media un buon home staging riduce i tempi di vendita fino al 70% [Fonte: shorturl.at/jprFV]. Questa pratica però è ancora poco diffusa in Italia in quanto spesso i venditori sono restii a investire denaro per l’home staging del proprio immobile, pensandolo un costo più che un investimento. Ma, considerando che l’investimento richiesto è di solito contenuto, è questa un’opzione da valutare molto seriamente, con l’agente, in quanto i vantaggi, in termini di tempi di vendita e di guadagno, sono considerevoli.

Bentornati a Milano!

Il rientro dalle vacanze porta sempre con sé un po’ di malinconia.
Il mare, le montagne, i tramonti sono ancora immagini vivide nei nostri occhi;

i cibi gustati già si rimpiangono

anche se ci hanno fatto guadagnare un po’ di peso.   

Ma Milano e dintorni sanno come venirci in aiuto.    

Settembre è il mese delle sagre e della chiusura di eventi e concerti che hanno avuto inizio, alcuni, già da giugno.
Al link https://www.ilgiorno.it/cosa%20fare/eventi-weekend-1.4749332 troverete informazioni utili per scegliere lo svago più adatto a voi e/o alle vostre famiglie.

Milano Cortina 2026

Come risaputo, le Olimpiadi invernali del 2026 si svolgeranno in Italia, in Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige. Nei giorni scorsi la notizia ha avuto, come naturale, molto risalto sui media. E voci felici, inorgoglite dalla buona notizia e ottimiste sul ritorno d’immagine ed economico dell’evento, si sono intrecciate con le opinioni più caute di chi paventa il rischio di concludere l’avventura delle Olimpiadi con un bilancio in passivo, come è accaduto per esempio ad Atene.

Al di là di questo dibattito credo che ci sia una valutazione che si possa fare con convinzione di non sbagliare e piena soddisfazione: Milano, che negli ultimi anni ha dimostrato di saper crescere con un ritmo vivace, è risultata una proposta credibile, a suo modo affascinate e trascinante. La candidatura italiana di Milano-Cortina, non a caso, ha prevalso sulla Svezia, la diretta concorrente, con un scarto deciso: 47 voti contro 34. Questa immagine positiva che Milano si è conquistata negli ultimi anni anche all’estero credo possa rappresentare un motivo di ottimismo, soddisfazione e orgoglio per tutti coloro che vivono, e amano, la nostra città.

Il bellissimo il video di Balich che ha lanciato la candidatura di Milano-Cortina…

Milano Cortina 2026 – Il video della candidatura ufficiale

CANCRO

I nativi di questo segno sono particolarmente focalizzati sui sentimenti e la capacità di amare, per questi motivi la loro casa ideale dovrà essere un luogo caldo, molto intimo e accogliente; le parole chiave sono confort e praticità.
Gli arredi saranno tradizionali, i colori prediletti saranno nei toni pastello e mai accesi.
L’ideale sarebbe una casa immersa nella natura.