Il 27 giugno il decreto crescita 2019 diventa legge: D.L 34/2019

Questo provvedimento contiene misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi.
Tra le principali misure contenute nel testo troviamo: lo scivolo pensione di 5 anni per chi ha specifici requisiti contributivi e che si trovano a non più di 60 mesi al conseguimento della pensione di vecchiaia; la proroga dei termini per la rottamazione delle cartelle esattoriali; la sospensione delle sanzioni per 6 mesi per chi è obbligato dal 1 luglio ad emettere lo scontrino elettronico; l’eco bonus motorini elettrici e micro-car per chi rottama i vecchi mezzi di trasporto.
In questa sede andremo ad analizzare in particolare ciò che riguarda il settore immobiliare
– Cedolare secca
Stop alle sanzioni per chi omette di confermare alla proroga del contratto l’adesione alla cedolare secca.
– Affitti brevi e tassa di soggiorno
Prevista l’introduzione del codice identificativo per strutture ricettive, e multe fino a 5000 euro per i proprietari di case vacanza che evadono il fisco e per i siti, obbligati in solido, che fanno da intermediari.
Tramite i dati forniti i comuni avranno gli strumenti per verificare le presenze e l’eventuale evasione della tassa di soggiorno.
– Dichiarazione IMU
Il termine per le dichiarazioni Imu viene spostato dal 30 giugno al 31 dicembre dell’anno successivo a quello in cui si è verificato l’evento da comunicare. Si limitano i casi in cui tale obbligo sussiste, in particolare si elimina quello degli immobili concessi in comodato a parenti in linea retta di primo grado e quello degli immobili locati “a canone concordato”.
Abolizione di qualsiasi altro onore di dichiarazione o di comunicazione fatta eccezione per l’obbligo di attestazione per i contratti a canone concordato senza l’assistenza dell’associazione di categoria.

– Canoni di locazione non percepiti
Con il decreto Crescita i redditi derivanti da contratti di locazione di immobili ad uso abitativo stipulati dal 2020, se non percepiti, non concorreranno a formare il reddito se la mancata percezione sarà “comprovata dall’intimazione di sfratto per morosità o dall’ingiunzione di pagamento”.
– Deducibilità dell’IMU
Incremento della percentuale deducibile dal reddito d’impresa e dal reddito professionale dell’IMU dovuta sugli immobili strumentali.
– Durata dei contratti di locazione agevolati
In mancanza della comunicazione di rinuncia il contratto di locazione agevolato (3 anni + 2), è “rinnovato tacitamente, a ciascuna scadenza, per un ulteriore biennio”.
– “Sconto” per interventi di efficienza energetica e riduzione rischio sismico
Possibilità di ottenere uno sconto immediato in sostituzione della detrazione del bonus di ristrutturazione, eco bonus, bonus condizionatori, sisma bonus, per tutti i beni e gli interventi volti al risparmio energetico





















Le famiglie possono tirare un sospiro di sollievo : grazie ad un inverno mite, con temperature sopra la media e ad un mercato delle materie prime a livello internazionale dove i prezzi si sono allineati al ribasso tra Asia ed Europa.   L’autorità garante per l’energia per i clienti sul mercato tutelato ha aggiornato le tariffe per il secondo trimestre dell’anno. Dopo i picchi raggiunti nel 2018,una diminuzione, che secondo l’Unione Nazionale Consumatori si tradurrà in un risparmio annuo per una famiglia tipo di 168 euro a partire dal 1° aprile.   La famiglia tipo ha consumi medi di energia elettrica di 2700 kWh all’anno e una potenza impiegata di 3 kW; per il gas i consumi sono di 1400 meri cubi annui. Nel 2019 si registrerà un significativo calo del costo per l’energia elettrica del -8,5% e del -9,9% per il gas naturale, rispetto al trimestre precedente (Dati Arera – Autorità per l’energia e l’ambiente).   L’energia elettrica è un prodotto complesso ed il suo prezzo finale varia in base a diversi parametri, se consideriamo la spesa per l’energia, ossia la quota che paghiamo per l’acquisto dell’elettricità, si può affermare che questa dipende dal prezzo del mercato all’ingrosso, cioè dal PUN, Prezzo Unico Nazionale. Il PUN è quindi, il prezzo di riferimento del mercato elettrico in valore.   I valori del PUN sono pubblicati regolarmente dal GME, Gestore dei Mercati Energetici. Questa è la società pubblica del mercato e garantisce che le operazioni avvengano secondo neutralità, trasparenza e concorrenza.   Analogamente all’energia anche il prezzo del gas metano nel mercato all’ingrosso è un indie del prezzo della materia prima gas che i fornitori possono proporre i clienti finali.   Il mercato del gas è articolato in diverse piattaforme, organizzate e gestite dal Gestore dei Mercati Energetici (GME). La maggior parte delle transazioni avvengono al Punto Virtuale di Scambio (PSV) grazie la quale gli operatori abilitati possono acquistare e vendere i quantitativi di gas naturale che poi vengono immessi nella rete nazionale.   Il calo delle tariffe di luce e gas è dovuto a diversi fattori legati alla contrazione dei prezzi delle materie prime nei mercati all’ingrosso dell’energia.  Nel dettaglio, la diminuzione del costo della spesa per la bolletta della luce è dovuto al fatto che il prezzo d’acquisto dell’elettricità è calato del 12,2% rispetto al precedente aggiornamento tariffario.   Questo è stato determinato dal ripiegamento delle quotazioni internazionali delle commodity